Uno degli obiettivi che il progetto REDiRECT si pone è aggiornare lo stato dell’arte relativo all’impiego di sistemi costruttivi, materiali e componenti ottenuti dalla trasformazione di scarti e rifiuti derivanti principalmente dal settore edile, tanto nelle fasi di produzione e lavorazione quanto in quelle di costruzione e demolizione (OR 7).
È stata pertanto svolta una ricerca sulle best practices fin ora adottate organizzando i casi studio individuati per tipologia di materiale TM e modalità d’impiego CE.
Ciò che è emerso dalla “scansione” effettuata a scala nazionale e internazionale è il gap di conoscenza legato alle possibilità di reimpiego di materiali ceramici e lapidei. Sono molti, infatti, gli esempi di architetture che riutilizzano o riciclano materiali come plastica, carta e metallo o addirittura infissi in legno, container, elementi prefabbricati in cemento armato etc., mentre scarseggiano le pratiche legate al settore che genera ben il 30% del volume totale dei rifiuti prodotti a scala europea.
La nuova conoscenza prodotta è costituita da un atlante che raccoglie sistemi costruttivi che hanno contribuito alla sostenibilità non solo dal punto di vista della produzione del sistema (economia circolare) ma anche ad una riformulazione del ruolo di materiali lapidei e ceramici di scarto recuperati come miglioramento prestazionale dell’involucro edilizio.