Negli studi di Life Cycle Assessment (LCA) relativi al settore edilizio, gli analisti incontrano difficoltà nel reperire dati primari per i processi di estrazione delle materie prime. Questa lacuna viene oggi superata con l'adozione di dati secondari, principalmente attraverso l'uso di processi di database generici. Inoltre, non sono disponibili studi relativi ai minerali utilizzati nel settore ceramico, né valutazioni LCA di siti minerari nazionali.
Queste criticità sono state affrontate e superate nell'ambito del progetto REDiRECT, grazie alla raccolta capillare di dati specifici per ogni sito, prestando attenzione non solo ai processi estrattivi in senso stretto, ma anche valutando le condizioni paesaggistiche di partenza e post-ripristino ambientale, in termini di perdita di biodiversità e ricadute sul ciclo della CO2.
La vera innovazione metodologica introdotta nel presente studio ha riguardato la definizione di indicatori ambientali per i metodi di calcolo LCA in grado di valutare il depauperamento delle risorse estratte, in condizioni dinamiche.
I risultati ottenuti permettono di colmare il gap citato anche in ottica di analisi degli impatti su tutta la block chain, al fine di individuare e porre azioni correttive mirate.