Successivamente alla prima fase di studio (vedi News 29), è seguita una fase di indagine e campionamento sui vari siti che ha visto il prelievo di campioni rappresentativi di rocce granitoidi (nei siti calabresi) e materiali attualmente estratti, e non, nei siti minerari toscani (rocce granitoidi/rioliti a vario grado di alterazione/calcari).
Tali campioni sono stati valutati in base alla loro idoneità/conformità ai fini di un utilizzo nell’industria ceramica e per valutare le potenzialità di utilizzo di sottoprodotti estrattivi non ancora caratterizzati e potenzialmente idonei. Inoltre, è stata effettuata un’indagine comparativa tra i nuovi materiali caratterizzati e quelli già in commercio.
Attraverso questa attività viene fornito pertanto un sintetico inquadramento della situazione italiana relativa allo sfruttamento di materie prime seconde da utilizzare quale importante fonte in sostituzione delle materie prime poco reperibili attualmente.